RECENSIONE - Xiaomi Mi Air 12 (2017)

Dato che nessuno dei principali siti di tecnologia l’ha fatto, ho deciso di pubblicare un articolo in cui vorrei condividere la mia esperienza con il notebook da 12,5 pollici prodotto dalla Xiaomi, precisamente il modello Mi Air 12 nella versione 2017, dotato di processore Intel di 7° generazione Kaby Lake (unica vera differenza col modello 2016 che aveva il chip Skylake di 6° generazione).
Per chi non la conoscesse la Xiaomi è una nota marca cinese famosa soprattutto per i propri smartphone, ma che in realtà produce veramente di tutto: indossabili, TV e box TV, notebook e addirittura aspirapolveri smart. Questa marca non è disponibile ufficialmente in Italia, ma i prodotti sono acquistabili abbastanza facilmente sul web.
Uno dei motivi per cui Xiaomi è molto conosciuta è dovuto al fatto che produce dei dispositivi di buona qualità ad un prezzo decisamente interessante. Dato che però questi prodotti non sono destinati al nostro mercato, quando si decide di acquistarne uno, occorre essere un minimo preparati e pronti a fare operazioni di vario genere, dato che spesso non è presente la lingua italiana e la sua installazione richiede operazioni che possono essere complesse per qualcuno. Alla fine dell’articolo metterò un breve tutorial sulle operazioni necessarie per “italianizzare” il prodotto.


INTRODUZIONE
Stavo cercando da un pò di tempo un portatile da 12 - 13 pollici (taglia ottimale per i miei gusti) dotato di un buon hardware, una buona autonomia e magari di qualche funzione premium, tipo la tastiera illuminata e ovviamente ad un prezzo non troppo elevato. Cercando sul web ho trovato questo notebook della Xiaomi e, dopo alcune valutazioni, ho deciso di comprarlo.
La configurazione hardware del modello da 12,5 pollici è molto basica: processore Intel M3Y70 di 7° generazione, 4 Gb di RAM non espandibile, SSD da 128 Gb (se ne può montare un altro), schermo Full HD da 12,5 pollici (con poche cornici), ricarica rapida USB-C, tastiera retroilluminata. Il tutto racchiuso in una struttura in alluminio molto sottile e leggera e con installato Windows 10 Home.
Questo processore non è studiato per alte prestazioni, ma dà il meglio di sé nell’autonomia (dichiarata maggiore di 9 ore), vero punto di forza di questa macchina.
Ricordo che la stessa configurazione hardware la si trova in prodotti più blasonati, vedasi il Surface Pro 4 ed in parte anche sul Macbook, ovviamente a prezzi decisamente diversi.
Di questo modello Xiaomi esiste anche la versione da 13,3 pollici, dotata di hardware più performante; io ho deciso per questa per i seguenti motivi: costo, autonomia, sistema fanless.


CONFEZIONE DI VENDITA
La scatola di questo prodotto è molto curata, anzi dovrei dire le scatole, perchè il notebook arriva in una confezione di cartone con degli inserti rigidi al cui interno si trova la scatola vera e propria, quest’ultima litografata.
Il portatile quindi è decisamente al sicuro dentro il proprio imballo.
La confezione contiene, oltre al notebook, il caricabatterie USB-C: anche questo è molto bello da vedere, ma ha la presa cinese / americana ed il cavo non è lunghissimo. Mi hanno inviato insieme l’adattatore, ma non era un granchè; su eBay ed Amazon la scelta è più che varia e ce ne sono di tutti i prezzi anche a pochissimi euro.
A parte il pc ed il caricabatterie non c’è nient’altro nella confezione salvo il manuale rigorosamente in cinese.

Vista esplosa delle confezioni di vendita
Caricabatteria originale. In basso a sinistra adattatore per presa EU

CARATTERISTICHE TECNICHE
Di seguito un riepilogo delle principali caratteristiche tecniche del notebook:
  • Processore: Intel Core m3-7Y30 1 GHz dual core
  • Memoria RAM: 4 Gb DDR3
  • Hard disk: 128 Gb SSD (Samsung) / S-ATA M2. Disponibile slot PCI Express M2 per espansione.
  • Schermo: FHD IPS 12,5 pollici 1920x1080 Full-HD
  • Batteria: 5000 mAh con ricarica rapida
  • Connessioni: Wi-fi dual band 802.11a/b/g/n/ac, Bluetooth 4.1
  • Prese: lato destro tastiera: USB-C (ricarica + periferiche), USB 3.0 / lato sinistro: HDMI, jack cuffie
  • Dimensioni e peso: 292 x 202 x 12,9 mm / 1,075 kg


Altro: 2 altoparlanti stereo AKG, tastiera retroilluminata (layout americano).


ASPETTO
Come sempre l’occhio vuole la sua parte e questo notebook non si fa mancare niente. Quando è chiuso l’aspetto è molto anonimo, infatti all’esterno non sono presenti loghi Xiaomi o cinesate varie, rimanendo quindi molto sobrio. Il fatto di essere tutto in alluminio non fa altro che accrescere le buone sensazioni.
Una volta aperto ci si trova la tastiera e tutto il pannello inferiore in alluminio grigio (esistono se non sbaglio altri colori), mentre lo parte schermo è completamente nera; un contrasto molto bello al mio punto di vista.
Nella parte inferiore dello schermo c’è solo il logo Xiaomi (“mi”) che quasi non si nota. Quando il notebook è acceso con la tastiera illuminata l’impatto visivo è notevole.
Altro piccolo tocco di classe: quando il pc è chiuso basta una sola mano per aprirlo e non è necessario tenere ferma la parte inferiore. Bilanciamento perfetto.


Ecco il mio Mi Air 12 in tutto il suo splendore



SCHERMO
Il pannello è un IPS di buona fattura e la definizione è buona. Forse è un po “lucido” e potrebbe dare qualche noia nell’uso all’aperto.
Punto a favore dello schermo sono i bordi molto stretti: in dimensioni d’ingombro tipiche dei notebook da 11,6 pollici qui si ha uno schermo da 12,5. La differenza nell’uso si nota e fa molto piacere. I bordi stretti conferiscono quell’aspetto da prodotto premium che non fa sfigurare il Mi Air vicino a macchine ben più blasonate e costose.


TASTIERA E TOUCHPAD
Aspetto molto premium con i tasti in alluminio e retroilluminati. Buona anche la digitazione e la sensazione al tatto. La retroilluminazione si spegne se non usata per qualche secondo ed occorre premere un pulsante a caso per accenderla.
Possibile spegnere la retroilluminazione agendo sull’apposito tasto di scelta rapida. Tra gli altri di questa categoria abbiamo il controllo volume, la modalità aereo, ecc.
Veniamo ai punti dolenti: la tastiera ha layout AMERICANO, cosa significa? Le lettere hanno la stessa posizione di quella italiana, ma non ci sono quelle accentate ed alcuni simboli sono spostati; per fare gli accenti occorre prenderci un attimo la mano. In alternativa se si setta il layout italiano basta andare a memoria per fare questi caratteri.
Questo aspetto può essere come non essere un problema: io personalmente mi trovo abbastanza bene anche con il layout americano, ma qui va a gusti e abitudini. Se scrivete molto in inglese non vi accorgerete quasi neanche della differenza.
Alcuni per risolvere mettono adesivi sui tasti. Io non condivido questa scelta, specialmente con una tastiera retroilluminata così bella.
Buono il touchpad: lo si usa volentieri e ha una serie di gestures personalizzabili.
Primo piano della tastiera



AUDIO
Sotto al pc ci sono 2 altoparlanti stereo AKG. Confermo quanto avevo letto in altre recensioni: suonano molto bene e “pompano di brutto”.


PRESTAZIONI E AUTONOMIA
Veniamo al dunque: ma come va questo notebook?
La risposta è molto semplice: va bene, molto bene. Il mio giudizio in questo caso tiene conto di alcuni fattori: considerando l’hardware di questo PC il suo scopo è chiaramente quello di navigazione internet, fruizione contenuti multimediali e uso Office.
Credo che una persona che abbia bisogno di montare video, elaborare immagini in altissima risoluzione, far complesse operazioni di calcolo o girare programmi “onerosi” oppure darsi al gaming debba d’ufficio andare su hardware di fascia più alta e quindi mi sembrerebbe ingiusto mettere in difficoltà questo PC con operazioni non nel suo DNA.
Rimanendo nel recinto che ho descritto all’inizio, che credo poi sia quello che fa la maggior parte delle persone col proprio computer, questo notebook è davvero ottimo: navigazione in internet rapida anche con più schede aperte, nessun problema con Office nella gestione di files e documenti.
Non sono esperto di editing grafico e video e quindi non ci ho nemmeno provato, ma ho letto che non se la cava poi così male in queste operazioni, considerando utilizzi spot ovviamente.
Avvio fulmineo, tiene testa al mio Chromebook (non credo esistano PC con avvio più veloce di quelli dotati di Chrome OS).
In un utilizzo normale la durata della batteria è veramente ottima e le ore di autonomia dichiarate dal costruttore sono più che veritiere. La ricarica via USB-C è molto rapida ed efficace ed è un plus di fascia alta (stesso standard del Macbook).
Non ho mai notato nessun surriscaldamento anche dopo più di un paio d’ore di utilizzo.
Sul software poco da dire: con il PC è incluso Windows 10 Home (versione 64 bit ovviamente) in cinese; con la guida a fine articolo è possibile convertirlo in italiano senza perdere la licenza, altrimenti si è liberi di prendersi una nuova licenza e mettere la versione Professional o eventualmente installare Linux.


COSTO E GARANZIA
Come detto a inizio articolo,la Xiaomi non è presente ufficialmente in Italia, per cui chi fosse realmente interessato all’acquisto di questa macchina deve affidarsi a rivenditori terzi o importatori.
Chi cerca il vero affare deve comprarlo su Gearbest e quindi farselo spedire direttamente dalla Cina; sul sito ci sono spesso promozioni e tenendolo d’occhio si può portarlo a casa a circa 380,00 € !!! Ricordo che un Surface con lo stesso hardware (e senza tastiera, da comprare a parte a una cifra spropositata) costa praticamente il doppio.
Garanzia: se lo prendete da Gearbest avrete una garanzia annuale “virtuale”: mi spiego meglio. Avrete diritto alla restituzione ed al rimborso completo nei primi 45 giorni di vita, dopo di che per qualunque problema dovrete rispedirlo in Cina a riparare. Tra tempi e casini di dogane varie, se succede qualcosa conviene portarlo ad aggiustare a proprie spese qui in Italia.
Ricordo ai non informati che comprando il notebook da Gearbest non si pagano i dazi doganali (hanno un sistema legale per aggirarle) e ci vogliono circa 7 giorni per riceverlo a casa. Si può comprare anche in siti italiani con garanzia di 2 anni, ma il costo inizia a salire e forse il gioco non vale più la candela.


CONCLUSIONI
Alla fine di questo articolo non ho molto da aggiungere. Io mi sento di consigliare questo pc e anche questo prodotto non fa che confermare le buone sensazioni dei prodotti Xiaomi (non è il primo che compro). Certo non è per tutti, già la sola operazione di dover reinstallare il sistema operativo appena fuori dalla scatola potrebbe dare noia a qualcuno.
Se questa operazione e la tastiera americana non sono poi degli ostacoli così insormontabili allora compratelo, non ve ne pentirete e farete schiattare d’invidia tutti i vostri amici che avranno speso il doppio per avere una macchina simile o che con la stessa cifra hanno comprato un bel Celeron plasticoso.


Ed ora spazio al pagellone:


DESIGN: 8
SCHERMO: 8
AUDIO: 8,5
PRESTAZIONI: 7,5
AUTONOMIA: 9


Voto finale: 8,2


GUIDA: COME “ITALIANIZZARE” LO XIAOMI MI AIR
Come promesso ecco un breve tutorial su come mettere la lingua italiana su questo pc.
Se volete sfruttare la licenza cinese di Windows 10 Home, dovete innanzitutto accendere il portatile e, aiutandovi con un telefono su cui avete installato Google Translator, dovrete fare due passi fondamentali: connettervi al vostro wi-fi e quindi a internet e loggarvi con il vostro account Microsoft. In questo modo la licenza si legherà al vostro account e non sarà necessario recuperare seriali o altro. Io per loggarmi ho cliccato sull’icona dello Store una volta arrivato al desktop.
A questo punto serve procurarsi l’immagine di Windows corretta. Scaricate il Media Creation Tool dal sito Microsoft, avviatelo e selezionate di voler creare un supporto USB e inserite una chiavetta di almeno 8 Gb nel vostro computer, poi selezionate Windows 10 Home, versione 64 bit, Italiano e versione lingua singola. Il tool vi creerà la chiavetta con il sistema operativo pronto per essere installato.
Una volta terminato riavviate il computer premendo F12, questo vi farà entrare in un menu del bios in cui dovete scegliere boot da usb e a quel punto partirà l’installazione del sistema operativo in italiano. scegliete nuova installazione e formattate senza problema il disco.
Quando nell’installazione vi chiederà se avete un codice di attivazione cliccate su ignora.
Una volta ultimato il processo accedete con il vostro account Microsoft et voilà avrete Windows perfettamente attivato.
Per i driver vi consiglio di usare il programma gratuito Driver Booster che identifica le periferiche automaticamente ed aggiorna i driver.
Per avere le gestures del touchpad, i tasti di scelta rapida, le impostazioni Dolby e altro dovrete installare gli appositi software. Vi lascio i link alle pagine di riferimento.

Guida in italiano



1 commento:

  1. Pompano di brutto... puoi essere più specifico pf? In che senso pompano? Volume? Bassi?

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